Sono una persona creativa e autoironica, con una visione della vita decisamente ottimista nonostante la consapevolezza che nella vita ci sono problemi e difficoltà da affrontare.
Sono una persona creativa e autoironica, con una visione della vita decisamente ottimista nonostante la consapevolezza che nella vita ci sono problemi e difficoltà da affrontare. Ho ricevuto tanto amore e buoni consigli dai miei genitori e ho vissuto con loro uno splendido esempio di serenità e altruismo. Ed è proprio grazie al loro insegnamento, unito alla mia voglia di creare e condividere momenti di gioia, che ho cominciato a pensare che aiutare gli altri fosse l'idea migliore. Inizialmente ho cominciato a rinunciare ai regali personali in favore di offerte in beneficenza, poi ho sostituito le feste di compleanno con eventi per aiutare chi è meno fortunato di noi. Questo è stato veramente il regalo più gratificante e rigenerante!
Perché credo che ci sia un momento nella vita dove l’egoismo deve essere messo da parte e dove la maturità porti a considerare che chi non è felice come noi deve essere aiutato. Ritenendo quindi, di essere una persona molto fortunata, penso sia giusto utilizzare un po’ della mia gioia per aiutare chi ne ha molta di meno.
La festa sregolata con tanti cappelli e una nuova ala di casa tutta da scoprire!
Alla scoperta di spiagge tropicali, fuochi d'artificio e una nuova collezione di abiti per beneficenza.
Quando ho visto cosa potevo fare da solo, ho pensato che se avessi reso il gesto meno noioso, più stimolante e concreto con un po’ di coinvolgimento, fantasia e creatività, magari 10, 100 o 1.000 tra i miei amici e i loro amici avrebbero deciso ognuno di fare una piccola donazione e avremmo ottenuto un risultato importante! Nascono così eventi a tema soprannominati "RSC Party!!!" abbinando il divertimento alla beneficienza. Una delle più belle soddisfazioni che ricevo in questi eventi è scoprire che la beneficenza e contagiosa! Parecchi amici stanno seguendo il mio esempio rinunciando ai regali o aiutandomi gratuitamente a realizzare eventi di beneficenza.
Quando ho visto cosa potevo fare da solo, ho pensato che se avessi reso il gesto meno noioso, più stimolante e concreto con un po’ di coinvolgimento, fantasia e creatività, magari 10, 100 o 1.000 tra i miei amici e i loro amici avrebbero deciso ognuno di fare una piccola donazione e avremmo ottenuto un risultato importante! Nascono così eventi a tema soprannominati "RSC Party!!!" abbinando il divertimento alla beneficienza. Una delle più belle soddisfazioni che ricevo in questi eventi è scoprire che la beneficenza e contagiosa! Parecchi amici stanno seguendo il mio esempio rinunciando ai regali o aiutandomi gratuitamente a realizzare eventi di beneficenza.
Credo che ci sia un momento nella vita dove l’egoismo deve essere messo da parte e dove la maturità porti a considerare che chi non è felice come noi deve essere aiutato. Ritenendo quindi di essere una persona molto fortunata, penso sia giusto usareun po’ della mia gioia per aiutare chi ne ha di meno.
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